Cena nel deserto

Cena nel deserto
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Dopo la nostra colazione al sacco siamo saliti sulla Toyota Prado, abbiamo fatto benzina (118$ per metà serbatoio) e siamo ripartiti.

Lungo la strada ci siamo fermati a Kathleen Springs per fare una breve passeggiata. Alle 10.00 c’erano già 34°C. Poi siamo partiti alla volta di Uluru, una delle icone di questo paese. Lungo i quasi 300 km ci siamo solo fermati a pranzare (sempre al sacco) e al punto panoramico di Mount Connor. Verso le 14.00 siamo arrivati a destinazione. Già alla reception ci siamo accorti che nessuno sapeva niente delle nostre escursioni, di quali dovevano informarci proprio qui. Per stasera avevamo prenotato il Sound of Silence Dinner, la cena nel deserto sotto le stelle. Purtroppo era nuvolo e avevamo mezza idea di spostarlo a domani. Alle tre per caso siamo passati per la reception e ci stavano cercando per un’escursione che avevamo pianificato per domani (e nessuno ci aveva avvisati quando sarebbe stata – infatti avevamo già chiesto un’ora prima). Allora abbiamo spostato l’escursione, visto che non eravamo pronti per partire. Il problema era che non ci hanno neanche dato il biglietto per il Parco nazionale che era incluso in questo pacchetto di tour. Perciò non potevamo fare altro che andare in “centro” di questo villaggio turistico a fare un giretto. Alle 18.30 partenza per la cena che si è rivelata una – scusa il termine – “cagata colossale”. Pazienza che il cielo era coperto e non si potevano vedere le stelle, ma gli stuzzichini serviti con lo spumante erano ridicoli, la cena era a buffet e non ne parliamo, il vino troppo caldo. C’era uno che suonava il didgeridoo (per forse 15 minuti e poi basta) e al danza tipica proprio non c’era. C’erano solo qualche goccia di pioggia e una noia mortale (confermata anche dai vicini al tavolo). Pazienza. Domani partenza alle 4.35 per l’alba presso l’Uluru e una camminata culturale. Speriamo bene.

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