Da Ubud a Sanur: finalmente spiaggia!

Da Ubud a Sanur: finalmente spiaggia!
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Dopo aver visitato Ubud e dintorni siamo finalmente arrivati a Sanur, dove ci aspetta una settimana di relax.


Stamattina abbiamo iniziato la giornata con una deliziosa prima colazione à la carte, prima di rifare le valige e partire per la nostra ultima tappa. Purtroppo il tempo non era bellissimo e dopo u po’ ha persino iniziato a piovere. Ma sembra essere di frequente così a Ubud. Alle 9.00 ci aspettava la nostra guida di oggi, Putra. Beh, dopo soli 5 minuti non ne potevamo più di questo qua: non si capiva quasi niente di quello che diceva, poi ripeteva tutto almeno tre volte (non siamo mica scemi) e non gli avevano dato il programma giusto perciò doveva telefonare con i capi per sapere se poteva cambiare itinerario. Un casino insomma. Più che un tour di Ubud e dintorni potevano chiamarlo “shopping tour”. Per prima cosa, e per suo dispiacere, abbiamo eliminato la fabbrica di batik e di argento dalla sua lista (già visto a Yogya). Abbiamo detto di sì agli intagliatori di legno e alla pittura di Bali: le tipiche trappole per turisti dove prima per 2 minuti ti fanno vedere come lavorano, e poi ti portano nel negozietto (prezzi tutti in dollari, ovvio). Allora, per prima cosa abbiamo visitato il palazzo reale di Ubud e il mercato, poi Goa Gajah, la caverna dell’elefante, un tempio indù. Tra gli intagliatori di legno e i pittori ci siamo fermati in un agriturismo, quello era abbastanza interessante. Oltre a vedere varie piante del posto, abbiamo potuto assaggiate delle varietà di the (al limone, allo zenzero, alla citronella), caffè (al ginseng, cocco, vaniglia, zenzero) e cioccolato. Non abbiamo però assaggiato il caffè più pregiato di Bali, il Luwak Coffee, prodotto con gli escrementi di un animaletto mischiati al caffè.

Prima dell’ultima tappa del nostro giro, il Pura Tanah Lot, siamo riusciti a convincere la guida che non ci interessava un ristorante turistico o di pesce a caro prezzo, ma piuttosto di portarci in un warung dove fanno il Babi Guling, un piatto a base di carne di maiale (qui si mangia maiale ma non manzo, ovviamente, ma sempre pollo e riso). Un po’ piccante ma buono.

Alla fine abbiamo raggiunto il famoso tempio sul mare, Pura Tanah Lot, dove c’era un sacco di gente. Che stress con questo che continuava a farci le foto dove voleva lui… E pensate che una coppia di indonesiani in vacanza qui ci ha chiesto se potevano avere una foto con noi (si fanno fare le foto con i visi pallidi come souvenir!).

Alla fine, per allontanarci un po’ da Putra, ci siamo fatti benedire con il riso e dell’acqua santa, un’usanza tipica di qui:

Alla fine ci ha portati a Sanur, nel nostro hotel. Finalmente. La camera è carina e molto spazioso, in stile balinese. E abbiamo una bella terrazza. Stasera abbiamo cenato qui in centro, c’è molta scelta. Da domani spiaggia!

2 risposte a Da Ubud a Sanur: finalmente spiaggia!

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