Tra parchi nazionali e centri sportivi

Tra parchi nazionali e centri sportivi
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Oggi fortunatamente il percorso non è tanto lungo, ma non prendiamo la strada diretta per Lillehammer, ma quella più bella nel Parco Nazionale Rondane.

Il tempo non era un granché stamattina, pioviggina come sempre. Dopo una dormita un po’ più lunga (che letti comodi, troppo molli) e una colazione proprio scarsa ci siamo diretti verso Hjerkinn, nel Parco Nazionale Dovrefjell. Volevamo fare una camminata fino al punto panoramico da dove si vede la cima Snøhetta, la più alta del parco, ma fino all’ultimo eravamo indecisi per via del tempo. Alla fine ci siamo incamminati lo stesso. Per fortuna: poco dopo la casetta panoramica (la cima infatti non si vedeva), dalla cima lì vicino si vedevano alcuni buoi muschiati, una specie di capre caratteristiche della zona! Tornando alla macchina ne abbiamo poi visti altri quattro sull’alto versante.

Da Hjerkinn abbiamo proseguito verso Folldal e da lì lungo il Parco Nazionale Rondane. A un certo punto ci siamo fermati per mangiare i nostri panini (meglio del cibo che si trova – se si trova – per strada) e poi avanti fino a Ringebu, dove volevamo visitare un’altra chiesa in legno, purtroppo chiusa per un funerale in corso.

Allora abbiamo continuato fino a Lillehammer, meta di oggi, dove siamo arrivati nel pomeriggio. Visto che abbiamo trovato parcheggio proprio davanti l’ingresso e ci siamo accorti che il biglietto vale fino a domani alle 10.00 non volevamo più spostarla e perciò abbiamo deciso di salire a piedi fino al trampolino Lysgårdsbakken utilizzato per gare di salto con gli sci. Sembrava così vicino… Invece quasi un’ora di salita, passando per il Parco olimpico. Al trampolino poi siamo saliti in seggiovia fino alla torre, per poi scendere a piedi lungo gli scalini. Indovinate: ha iniziato a piovere. Per fortuna ha smesso dopo non molto, così siamo ritornati in paese, un po’ umidicci…

Abbiamo cenato in hotel visto che c’era un buffet incluso (qualche antipasto come minestra di pomodoro, insalata e come secondo fajitas messicane e poi dessert). E visto che oggi abbiamo camminato poco, abbiamo fatto un giretto in centro, lungo la Storgata, la via dello shopping di Lillehammer. Ma si vede che non è stagione. Ci siamo accorti che i negozi qui non sono quei soliti che si trovano in tutte le città… sembra tutto “Made in Norway”.

Domani arrivo a Oslo previsto per pranzo.

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