Snorkeling al Great Barrier Reef

Snorkeling al Great Barrier Reef
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Dopo la sveglia a suon di trombe alle 6.00 abbiamo fatto colazione, alle 7.15 è arrivato a prenderci il pulmino per Port Douglas, punto di partenza della nostra escursione in barca.

Alle 8.00 siamo partiti dal porto di Port Douglas con la Wavelenght Cruises verso l’Outer Reef. Un’ora e mezza dopo eravamo arrivati al primo punto di immersione. Nel frattempo i biologi marini ci hanno dato delle informazioni sulla Grande Barriera Corallina in generale e sui pesci che avremmo visto. Ci siamo infilati tutti delle buffe tutine dette “stinger suit”, essenziali in questo periodo dell’anno per evitare il contatto con le pericolose meduse che nuotano nei mari, e ci siamo tuffati. Nel primo sito c’era un po’ troppa corrente e non si vedeva molto. C’erano tanti coralli ma pesci pochini, uno squalo del reef (tranquilli, sono piccoli e innocui perché mangiano i pesciolini e gli esseri umani sono troppo grandi per loro, anzi scappano) e poi dei cosiddetti humphead maori wrasse, i pesci napoleone. Siamo poi partiti per un altro reef, dove abbiamo fatto prima un giro di snorkeling guidato da una biologa che ci illustrava qualche particolare del reef. Poi pranzo a buffet e partenza per l’ultimo sito, che era il più bello perché il più ricco di pesci (purtroppo anche di meduse). Infine, alla partenza dalla barca abbiamo visto due tartarughe e rientrando in porto dei delfini. Le foto di oggi sono in gran parte stati fatti dai biologi visto che la nostra Canon subacquea dopo solamente qualche foto si è riempita d’acqua ed era inutilizzabile. C’è qualche video fatto con la GoPro ma sono da sistemare. Stasera pizza ordinata a domicilio, che doveva essere molto più grande (9 pollici come diceva il volantino, ma mancava un bel po’) e l’abbiamo anche pagata cara (oltre 30$ che sono più di 20€!).

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