Ohh, niente pioggia al risveglio, solo cielo coperto! Prima di proseguire il nostro viaggio, siamo andati a visitare il Museo di Ålesund (che fatica trovarlo!) dove sono esposte tante di quelle cose una sopra l’altra che è difficile capire qualcosa (con le spiegazioni in norvegese poi…). I temi erano la pesca, l’incendio del 1904, la Seconda Guerra mondiale, i vecchi mestieri e una lancia di salvataggio di inizio XX secolo con la quale 4 uomini hanno attraversato l’Atlantico in 5 mesi con un modello in scala reale.
Alle 10.30 siamo partiti verso Vestnes per prendere il traghetto per Molde. Maltempo previsto sull’altra sponda, e pensate che grandinava pure mentre eravamo sul traghetto! Per fortuna che il tempo è migliorato man mano che ci siamo avvicinati all’oceano e alla Strada Nazionale Turistica. Un bellissimo percorso che termina con dei ponti che collegano alcune isole lungo la costa:
E con questo abbiamo raggiunto il punto più a nord del nostro viaggio. Ripartiamo verso sud e il maltempo e attraversiamo prima la stretta Romsdalen, poi la più larga Gudbrandsdalen fino a Dovre e, visto che siamo in tempo, facciamo il check-in (questo “hotel” era il meglio della zona) e torniamo a Dombås per le 19.00 per partecipare al safari delle alci. Con le macchine andiamo verso Hjellskin, dove avvistiamo subito due esemplari. Sono molto lontani e ci hanno sentiti: infatti ci fissavano che erano quasi inquietanti! Erano due femmine, senza corna. Purtroppo il tempo passava e non ne trovavamo altri. Faceva un freddo, 8°C e piovigginava tanto per cambiare. La nostra guida infine ha deciso di portarci in un altro posto a valle, vicino ai campi e alle fattorie, ed eccone altri: una mamma con i piccoli e infine anche un maschio. Il tour è finito alle 23.00, quando proprio non si vedeva più niente. Ci siamo fermati a Dombås in un fast food per prendere due hamburger, altro non c’era, e li abbiamo mangiati in camera. Giornata impegnativa ma soddisfacente, siamo mooolto stanchi!
A domani.