Dalla Singapore vecchia a quella nuova

Dalla Singapore vecchia a quella nuova
Facebooktwitterpinterestmail

Oggi ultimo giorno a Singapore e anche del nostro viaggio. Lo abbiamo concluso al meglio sulla ruota panoramica, il Singapore Flyer, e con un po’ di shopping a China Town.


Stamattina, dopo aver preparato e valigie, siamo andato a piedi fino alla stazione della metropolitana di Clarke Quay per raggiungere il Singapore Flyer, la maggiore attrazione della città. Pensate che un giro dura ben 30 minuti! Da su in cima si vede tutta la città da una parte, i sobborghi e una parte del circuito di Formula 1 dall’altra. Dietro alle isole artificiali ci sono tante navi mercantili dirette al porto.

Dopo il giro panoramico, sempre in metrò abbiamo raggiunto Marina Bay, altra isola commerciale sulla quale è stato costruito un enorme centro commerciale con hotel e casinò. Pensate che il centro commerciale è attraversato da un canale d’acqua sul quale viaggiano delle gondole per i turisti! Poi tanti negozi di lusso, da Prada e Chanel alla Ferrari (con una macchina esposta) a Louis Vuitton sul suo isolotto. In perfetto stile Dubai, anche qui c’è una pista di pattinaggio.

Visto che era ora di pranzo, ci siamo diretti, prima in metrò e poi a piedi, al mercato di Lau Pa Sat, uno dei migliori Hawker Center di Singapore. Finalmente Stephan ha potuto assaggiare il piatto tipico di Singapore, il Laksa, una zuppa piccante con dentro un po’ di tutto, dal pollo alle verdure e dalla pasta di riso all’uovo. Ordinando del cibo ci vuole sempre un po’ di fortuna, infatti se si chiede cosa ci mettono, non ti danno una risposta soddisfacente.

Dopo pranzo abbiamo fatto un salto al tempio più vecchio di Singapore, il Fuk Tak Ch’i nel Far East Square, un antico quartiere oggi protetto da una cupola di vetro e climatizzato, che racconta la storia delle origini di China Town, poi a Telok Ayer e al vicino tempio cinese Thian Hock Keng. Da lì siamo passati per Ann Siang Hill per arrivare a China Town, dove ci siamo dedicati allo shopping di souvenir (anche questo giro, ci saranno dei souvenir!). Dopo aver trovato tutto siamo ritornati in hotel a piedi per cambiarci i vestiti e prepararci al volo. Prima con la navetta, poi con il metrò abbiamo raggiunto l’aeroporto. Con fatica abbiamo consumato i nostri buoni, ed eccoci qua ad aspettare di imbarcarci. Comunque, la confezione di black rice ha creato qualche sospetta al controllo bagagli 😉 .

Grazie anche questa volta per averci seguito in questo viaggio molto avventuroso, soprattutto nella prima parte, e a presto!