Dopo un viaggio di ca. un’oretta nel buio più totale, ci siamo fermati lungo la strada che porta al Penanjakaan (2700 m), un punto panoramico. Ci siamo fermati prima perché c’erano talmente tante jeep che non si riusciva più a passare se non a piedi. Dopo una camminata spericolata tra jeep e motorini (eh già, siamo in un parco nazionale), siamo arrivati in cima per vedere qualche centinaio di persone e venditori di “edelweiss” che aspettavano come noi il sorgere del sole sul paesaggio ricco di vulcani. La luce del mattino che illuminava il monte Bromo, la montagna sacra, e i vulcani vicini, tra cui il più alto Semeru, era molto suggestiva. Verso le 6.00 siamo tornati alla jeep di Angry Bird (un cartone che qui va molto di moda), siamo poi scesi nel mare di sabbia del cratere Tengger. Da lì abbiamo proseguito a piedi e non a cavallo come tanti altri fino ai piedi del vulcano Bromo e poi tra polveroni e gas di zolfo siamo risaliti lungo gli ultimi scalini fino in cima al cratere fumante. Visto che il gas era così pungente, siamo subito scesi e tornati alla jeep, che ci ha portato in hotel per fare colazione. Alle 9.00 siamo ripartiti ancora verso est in direzione Ijen.
Per pranzo ci siamo fermati in un posto vicino al mare: riso, pesce, frittata e verdure e un buon the caldo!
Siamo arrivati al Ijen Resort alle 17.00, dopo che per gli ultimi 3 km ci abbiamo impiegato ben mezz’ora perché la strada tra le risaie è veramente brutta. Il resort è molto bello e ci siamo tuffati in piscina, anche se l’acqua era molto fredda e tutti quanti imbacuccati di giacche e berretti ci fissavano. Oggi abbiamo cenato qui perché non c’erano altre possibilità: pollo e anatra e poi un dessert.
Fuori si sentono i fuochi d’artificio e le preghiere dei paesi vicini perché è la fine del Ramadan. Speriamo di riuscire a dormire perché anche domani ci alziamo presto!
Una risposta a Alba sul vulcano