La città di Yogyakarta e il tempio Prambanan

La città di Yogyakarta e il tempio Prambanan
Facebooktwitterpinterestmail

Selamat malam! Oggi abbiamo imparato un po’ di indonesiano. Giusto per far colpo…


Stamattina siamo partiti un po’ più tardi. Per primo abbiamo visitato il Kraton, il palazzo del Sultano, più o meno pieno di oleh-oleh europei (souvenir). Poi abbiamo camminato fino a Taman Sari, dove una volta c’era un lago naturale, oggi il quartiere è pieno di case. Abbiamo oltrepassato delle rovine dovute a un terremoto, per poi giungere in una moschea sotterranea. Da lì un corridoio sotterraneo  arriva fino al castello d’acqua. Questa volta siamo entrati (ricordate sabato…?). Dopodiché abbiamo visitato una fabbrica di Batik (evviva, shopping n. 1) che qui è una vera e propria arte. A seconda dei colori e dei motivi ci vuole anche fino a un mese per completare un telo fatto a mano. Poi la nostra guida ci ha portati a Kota Gede in una fabbrica d’argento (evviva, shopping n. 2), dove vengono creati dei bellissimi gioielli e altri oggetti finissimi. L’ultima tappa prima del pranzo è stato il museo di Affandi, un pittore espressionista del XX secolo, molto importante per l’arte contemporanea. Abbiamo poi pranzato nei pressi del Prambanan: sul menu zuppa di pomodoro, riso, pesce grigliato, “sojadingsbums” (Schnitzelen di soja), verdura stufata, noodles e frutta come dessert.  Lì vicino abbiamo potuto assistere a un’esibizione di Wayang Kulit e abbiamo suonato gli strumenti della musica Gamelan:

Ultima visita di questa giornata, il tempio indù Prambanan, non c’è molto da dire, vedete un po’ le foto. Tornando al hotel ci siamo fermati lungo la strada per assaggiare il famigerato frutto Durian. Conosciuto per il suo odore e addirittura proibito negli hotel. A dire il vero non puzzava poi tanto, un Grauskäse è ben peggio. Comunque era buono, com’era buona anche la cena: lungo la strada di sera ci sono delle bancarelle in stile buffet. Abbiamo mangiato spiedini (satay, alla brace) di pollo, polpettine, riso al cocco con vari ingredienti, soia in pastella e banana fritta.

Domani ci trasferiamo verso est, forse non ci sarà internet. In compenso, da oggi trovate anche i video nei post precedenti.