Ci siamo fermati alla cantina di Franschhoek perché volevano comprare una bottiglia di vino bianco. Appena entrati in negozio ci siamo accorti che le bottiglie avevano il tappo a vite (costavano anche poco). Abbiamo chiesto il perché e ci hanno detto che tanti lo fanno perché è più comodo: basta aprire e bere. Mah, valli a capire. Ci è sembrato un po’ il nostro Tavernello. Poi qui se chiedi qualcosa alla gente, a volte non ti danno una risposta, rispondono dicendo qualcosa che non centra, e se rifai la domanda ti ripetono quello che hanno già detto.
Comunque, il vino bianco se lo tengono. Siamo poi passati per Paarl che non ci è sembrata un granché, prima di arrivare a Città del Capo. Siamo andati un attimo in camera, poi abbiamo deciso di prendere la macchina e andare al Victoria & Alfred Waterfront, un complesso di negozi e musei vicino al porto, l’unico intrattenimento della domenica, visto che tutti i negozi normalmente sono chiusi. Inoltre pioveva, meglio stare al coperto.
Abbiamo prima visitato l’acquario che era pieno di famiglie con bambini, poi il mercatino dell’artigianato, ma non c’era niente di speciale, e poi il centro commerciale: quanti negozi! Abbiamo impiegato più di un’ora e mezza per girarli tutti.
All’interno del centro commerciale ci sono anche tanti ristoranti, così abbiamo cenato lì, sushi per stare un po’ leggeri, anche perché siamo un po’ stufi della cucina “gourmet” che qui piace tanto.
Speriamo veramente che il tempo cambi, la città sembra molto bella, verso sera il cielo si era un po’ schiarito e si vedeva Signal Hill, una delle montagnole intorno alla città. Purtroppo la famosa “Table Mountain” è coperta dalla solita nuvoletta…
A domani!
