Questa hacienda è stata trasformata in ristorante, purtroppo era troppo presto e perciò ci siamo limitati a provare le amache.
Dopo ci siamo rimessi in viaggio: prossima fermata Edzna. Questo tempio maya in stile chenes è molto bello, ma stranamente poco visitato (ma forse sappiamo il perché). Alla fine siamo scappati dalle zanzare, che ci hanno divorati (forse di più Stephan, abbiamo contato in tutto 35 punture!). Il sito comunque era molto bello e non troppo grande. Poi abbiamo proseguite per Campeche.
Dopo una piccola siesta, verso le quattro del pomeriggio siamo andati a cercare qualcosa da mangiare (qui si pranza nel pomeriggio). Ci siamo fermati in un ristorantino che dà sulla piazza principale e abbiamo ordinato Pollo pibil (coscia di pollo cotta nelle foglie di banana) e Pan de cazon (una specie di lasagne di tortillas con pezzi di pesce spada), la prima una specialità messicana, l’altra campechana. Dopo pranzo abbiamo fatto un giro a piedi in città. Il centro è molto piccolo ed è stato dichiarato patrimonio culturale dell’Unesco, purtroppo è tenuto un po’ male. Per cena siamo andati in una specie di parco giochi, dove abbiamo mangiato una marquesita con formaggio a testa e un elote, una pannocchia cotta con maionese e formaggio.
Speriamo che domani arrivi la valigia. La batteria della macchina fotografica è a metà, un cellulare è già scarico e il computer quasi…
