Verso est, da Yogyakarta a Tosari

Verso est, da Yogyakarta a Tosari
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Ciao a tutti! Sul programma oggi c’era la grande trasferta da Yogya verso est, nel nostro campo base nel Parco Nazionale Bromo-Tengger-Semeru, lo “splendido” Bromo Cottages.


Quindi non abbiamo molto da raccontarvi, eccetto qualche impressione della giornata che abbiamo anche documentato fotograficamente come sempre (tranne qualche eccezione, ma capirete perché).

Allora, siamo partiti alle 7.00 in direzione est (vedete il percorso sulla mappa), passando per Solo (lì a quanto pare mangiano i cani), per risaie, piantagioni di legno teak, arachidi, mais, cotone. Potete immaginare che durante tutto questo percorso serviva qualche pausa per sgranchirci le gambe e per andare in bagno. La prima fermata: un mercato di uccellini. Dovete sapere che qui quasi tutti hanno una o più gabbie appese davanti alla casa con degli uccellini, più ne hanno, più sono benestanti. Gli uccellini vengono addestrati con i CD per le gare di canto. Ma torniamo al mercato, dove c’era anche qualche povera scimmia in gabbia a cui davano da mangiare delle arachidi. Insomma, il gabinetto, se tale si può chiamare, era alla turca con vicino una vasca con acqua con un secchiello da utilizzare come sciacquone. Il tutto a pagamento e con una simpatica vecchiette che continuava a volerci vendere delle banana da dare ai caprioli lì vicino.

A Caruban ci siamo fermati per pranzo: zuppa di asparagi, riso come al solito, gamberetti, pollo fritto in salsa agrodolce, “nuvolone” di gamberi, verdure e frutta.

Abbiamo continuato verso Tosari e fatto un’ultima pausa un po’ prima a un distributore. Qui c’era solo la vasca d’acqua e nient’altro. Più si va verso est, peggio diventa.

All’inizio della salita sulle montagne ha iniziato a piovere. Siamo arrivati prima del tramonto, in perfetto orario. Però i cottages sono una vera e propria topaia con scarafaggi e altri insetti. Inoltre, sentiamo praticamente ogni parola che dicono i nostri vicini italiani, anche loro schifati dal posto. Per cena, invece di stare in “hotel”, ci siamo accordati con Anto che ci ha portati in un locale qui vicino, dove una signora ci ha servito dei piatti tipici come zuppa di verdure, riso, cavolo, pollo e pesce, tempe, tofu, frittata, sambal e noodles. Le banane per dessert ce le siamo tenute per la camminata di domani.

Adesso a letto perché si parte alle 4 domani mattina. Stanotte dormiamo con i vestiti perché il letto ci fa schifo!

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