Infatti in centro a Hermanus c’era tanta gente e c’erano anche tre balene nella baia. Le abbiamo osservate per un po’, poi siamo ripartiti. Abbiamo preso la bellissima strada panoramica lungo la costa, passando per Kleinmond, Betty’s Bay, Pringles Bay e Gordon’s Bay. A Pringles Bay siamo entrati un attimo in paese, ed ecco che abbiamo visto tre babbuini uscire da una casa con un bel pezzo di pane (grandezza “Pan Bauletto” della Mulino Bianco) in bocca. Qui queste scimmie sono veramente dappertutto! Anche per strada si deve stare attenti perché a un certo punto attraversano. Pensate che lungo la strada panoramica ci sono delle isole di sosta con i bidoni della spazzatura “blindati”.
Dopo ca. 100 km siamo arrivati a Stellenbosch, una delle capitali del vino sudafricano. Siamo prima andati in hotel a Devon Valley, poi abbiamo visitato la cantina Annandale, una delle più vecchie dei dintorni. Non è come le altre cantine, usano ancora il metodo classico per produrre il vino, che non viene imbottigliato prima di sei anni. Appartiene a un certo de Toit, ex giocare di Rugby, che l’ha ereditata da suo padre di origini francesi. Ad Annandale producono esclusivamente vini rossi, tra cui Cabernet-Sauvignon, Shiraz e Nostalgia. Inoltre in occasione delle nozze di Alberto di Monaco hanno prodotto un Merlot del 2005 chiamato “Chalbert” che venne servito alle nozze (il proprietario conosce la principessa Charlene).
Abbiamo degustato qualche vino e poi siamo ritornati in hotel. Anche lì era inclusa una degustazione di vini, ma il loro rosé fa veramente schifo. Alla fine qui tutti i vini sembrano uguali, perché sono dei cuvée di Cabernet, Shiraz e Chenon, solo che cambia la percentuale dei vari tipi d’uva.
Abbiamo cenato qui in hotel, ma non era niente di particolare. Da noi si mangia mooolto meglio. Tra un po’ ci sogniamo pasta e pizza…
Le previsioni dicono che domani piove, speriamo di no, anche perché oggi era una giornata bellissima, non c’era neanche una nuvola.
Alla prossima!
