Arrivo a Chiang Mai

Arrivo a Chiang Mai
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Eccoci qui! Siamo arrivati a Chiang Mai! Una città particolare che ci ha colpito molto. Siamo indecisi se è come Rimini per gli italiani o come Maiorca per i tedeschi. Sono molte le impressioni che ci hanno lasciati ad occhi o a bocca aperta. Il tutto a iniziare da un’operatrice della Meier’s rompiscatole, anzi rompiscatole è ancora poco, mettiamoci un rompic****. Nel solito stile thai, da quando abbiamo lasciato Bangkok, tutti (all’aeroporto ecc.) volevano venderci dei tour per pochi baht. E come insistevano!


Perché non abbiamo scelto Thai Airways!?! 🙁 Mai visto un aereo così bello…

L’albergo? Volete sapere com’è l’albergo? Davvero? L’accendiamo? Ok: non è all’altezza del Siam, ma per 19€ a notte (e in più ci hanno dato come upgrade la suite al 21° piano perché la nostra stanza non era disponibile) non ci possiamo lamentare… Come già accennato, la città è molto spumeggiante. La gente del posto si è orientato molto al turismo, soprattutto a un turismo di un certo tipo (offrono molto massaggi thai di ogni tipo, anche in albergo, 24 ore su 24…). No comment. A proposito: qui internet non è gratis, perciò ve lo mettiamo in conto! 😉

Passiamo alla giornata, è meglio. Dopo esserci sistemati in albergo, abbiamo preso un tuk tuk e siamo andati in centro. In 2 ore l’abbiamo girato quasi tutto e visto molti wat in stile “lanna”, vedrete dalle foto che sono molto diversi da quelli a Bangkok. Molto bello è stato il Wat Phan Tao, soprattutto il cortile pieno di lanterne cinesi. Il Wat Chedi Luang è uno dei wat più importanti: il suo chedi è stato distrutto in seguito a un terremoto. Wat Phan Waen e Wat Muen Ngon Kong sono dei complessi meno importanti, quasi nascosti tra le abitazioni della città. Il bot del Wat Phra Sing contiene una copia del famosissimo Buddha di smeraldo che ora si trova a Bangkok. L’ultimo era il Wat Chiang Man, il più vecchio di Chiang Mai, situato in un bellissimo parco.

Sapete cosa abbiamo mangiato per cena? Dai che è facile! NOOO, niente riso! POLLO!!! Senza lemongrass, anche se il locale si chiamava “Lemongrass”. Il mangiare era ottimo: delle tagliatelle thailandesi con pollo, ovviamente, una porzione con salsa di soia e verdure, l’altra piccante. Ah, e come antipasto, degli involtini plimavela. Abbiamo persino lasciato una dedica sul muro del ristorante… Dopo cena, shopping estremo al mercato notturno di Chiang Mai: quello che risparmiamo qui ci toccherà pagarlo per i chili di troppo all’aeroporto 😉 … scherziamo, non preoccupatevi, solo qualche souvenir… per VOI!

Chao Chao!

P.S.: Fa caldo, ma non è opprimente come a Bangkok, di sera si sta persino bene e non si suda!

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